Uni 11224: quali sono le novità?

Il giorno 05/09/19 è stata pubblicata la nuova norma UNI 11224 sulla manutenzione e il controllo degli impianti di rivelazione incendi. Mantenendo sempre il focus sulla sicurezza di persone e beni, il nuovo testo introduce molte novità e tiene conto delle evoluzioni del quadro normativo degli ultimi anni.

Aggiornamenti considerevoli sono stati applicati sulle prove dei dispositivi di segnalazione ottico-acustica (UNI/TR 11607 e la UNI/TR 11694) e sui sistemi ad aspirazione (sistemi ASD). È stato inoltre introdotta la figura professionale del tecnico manutentore, che, esperto in materia, sempre più acquisisce valore. Il personale esperto in materia garantire la corretta esecuzione delle operazioni di manutenzione antincendio sulla base della norma e della regola dell’arte.

La novità principale, però, è la totale revisione delle indicazioni sulla verifica generale del sistema, che ha portato alla modifica della sua periodicità e alla definizione di un processo di manutenzione continuo. Infatti, sono stati introdotti il concetto di “anzianità dell’impianto” e di “ciclo” di manutenzione. E’ stata rivista la percentuale del numero di punti, cioè dispositivi antincendio, che devono essere controllati. D’ora in poi, dovranno essere controllati il 50% dei punti per i primi anni di vita del sistema antincendio. Dopo sei anni di anzianità il controllo sarà effettuato sul 100% dei dispositivi in campo. La nozione di “ciclo” si traduce in una attività di “aggiornamento” dell’impianto a partire dal dodicesimo anno di età. Per i dispositivi di rivelazione automatica è previsto un processo di manutenzione, che preveda la prova secondo focolare tipo come indicato nella norma UNI9795:2013 o la revisione o la sostituzione, entro sei anni, dei sopra indicati rivelatori. L’obiettivo è assicurare la massima operatività del sistema di rivelazione.

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